La Terza Tappa (Celle di San Vito - Troia)
Da Celle di San Vito a Troia 22km
" Alimentiamo la Luce e Alimentiamo le Tenebre...Vince, chi si alimenta di piu' "
Inizia finalmente un po' di discesa e la brezza fresca del mattino risveglia i sensi...
La direzione e' Troia che mi ha visto impegnato gia' dal giorno precedente con una lunga serie di telefonate per cercare un alloggio in una delle "Dimore del Pellegrino"
Lungo il tragitto, inizio ad assaporare la bellezza delle immense distese naturali Pugliesi, con una bellissima giornata di Sole Luminoso e Forte nei cieli a farmi compagnia (ho viaggiato sempre nelle prime ore del mattino perche' in quelle successive il caldo diveniva eccessivo) . Pendenze lievi e piacevoli, prima di giungere ai piedi del colle su cui e' situato il Borgo di Troia...qui, mi attendono 6km di Salita
Scendo a piedi, il carico della bici mi impedisce di affrontare in sella e anche le gambe sui pendii reggono di piu' salendo di suola (quando stanche)
Giungo a Troia intorno alle 11.00, accoglienza fantastica, dimora fresca e carina e finalmente ho il tempo di farmi nuovamente una doccia (uno dei momenti piu' piacevoli delle giornate trascorse a camminar per campi) . Recupero un po' di forze e esco a far spesa (ho il fornello ...e posso cucinare) e ammirare le bellezze storiche del posto
La Cattedrale e' uno dei simboli per eccellenza di questa cittadella, la sua storia e quella delle genti che hanno contribuito a porre le radici di questa comunita' mi ha colpito molto
Intorno alle 13.00, rientro nel mio alloggio, massaggio le gambe con un po' di crema a base di arnica (usata prima e dopo ogni tappa x alleggerire la tensione muscolare e tentare di evitare crampi o stiramenti) , cucino , mangio e poi riposo ....
Ho parecchie telefonate da fare per trovare una dimora a Torremaggiore, tappa consigliata in luogo di San Severo e a pochi km da quest'ultima...
La giornata procede tra studio, letture e controlli vari alla bici (cuscinetti ruote un po' rumorosi e manutenzione ordinaria)
Giungo a sera, mangio qualcosa tra lo scatolame che ho portato con me per il viaggio, attendo di sentire mio figlio e poi crollo...un'altra tappa mi attende verso il santuario
"La notte, lascio sempre una luce accesa..."